Infatti, arriva un importante chiarimento per le amministrazioni pubbliche riguardante gli acquisti di lieve entità economica: l’ANAC ha confermato che, per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, è possibile continuare a utilizzare la piattaforma PCP (Portale dei Contratti Pubblici), senza l’obbligo di ricorrere a una piattaforma digitale certificata (PAD). Di fatti, tale novità è disposta dal Comunicato del 18 giugno 2025.
La deroga all’uso delle PAD non è però incondizionata. L’ANAC ha chiarito che l’utilizzo della PCP è ammesso solo in presenza di: difficoltà tecniche oggettive, come indisponibilità della piattaforma certificata, carenza di interoperabilità e problemi organizzativi o limiti tecnologici dell’ente. Pertanto, le suddette motivazioni dovranno essere esplicitamente indicate nella determina a contrarre.
Tanto è vero che, l’ANAC richiede che nel formulario per la richiesta del CIG, venga indicato il link diretto alla documentazione dell’affidamento, e non meramente quello di riferimento della homepage istituzionale. Ciò, per garantire l’accessibilità immediata agli atti da parte degli organi di controllo e dei cittadini.
Traspare,
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