Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) è intervenuto con il parere n. 3589 del 23 giugno 2025 per fare chiarezza su un tema che ha generato dubbi tra le stazioni appaltanti: è possibile aggiudicare al minor prezzo un appalto di lavori in cui l’incidenza della manodopera supera il 50% del valore complessivo? La risposta è sì.
Il chiarimento arriva in relazione a una procedura negoziata per lavori di manutenzione ordinaria, avviata ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. c) del D.Lgs. n. 36/2023. In questo caso, l’elevato peso della manodopera aveva spinto l’amministrazione a interrogarsi sull’obbligo di utilizzare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), previsto dall’art. 108, comma 3 del Codice dei contratti per i servizi ad alta intensità di manodopera.
Tuttavia, il MIT ha precisato che tale norma riguarda esclusivamente servizi e forniture, e non i lavori pubblici, per i quali resta possibile l’utilizzo del criterio del minor prezzo anche in presenza di una forte incidenza dei costi del personale. Nei lavori, infatti, anche in presenza di una componente significativa di manodopera, le prestazioni sono più standardizzate e misurabili, legittimando il ricorso al criterio del minor prezzo, laddove ritenuto più idoneo.
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