Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito chiarimenti importanti in merito alla determinazione e liquidazione degli incentivi per le funzioni tecniche previste dal Codice dei contratti pubblici (art. 45 del D.lgs. 36/2023).
Con il parere n. 3761 del 19 novembre 2025, il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT ha risposto a un quesito interpretativo sul ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) nel processo di corresponsione dell’incentivo. La domanda riguardava la possibilità per il RUP, che fosse anche responsabile del servizio e potenziale beneficiario dell’incentivo insieme al proprio gruppo di lavoro, di adottare autonomamente il provvedimento di determinazione e liquidazione.
Il MIT ha chiarito che, in questi casi, la normativa richiede la nomina di un altro dirigente o responsabile per la liquidazione dell’incentivo. Il parere sottolinea infatti che l’articolo 45, comma 4, del Codice dei contratti prevede che “l’incentivo è corrisposto dal responsabile del servizio preposto alla struttura competente o da altro dirigente incaricato, sentito il RUP”. L’alternativa è pensata per garantire la terzietà e prevenire conflitti di interesse qualora il responsabile del servizio sia anche beneficiario dell’incentivo.
Secondo il MIT, dunque, il RUP non può valutare e liquidare a sè stesso l’incentivo. La decisione di un altro dirigente garantisce trasparenza e correttezza nel procedimento di corresponsione, rafforzando la disciplina sugli incentivi nel settore pubblico.
Fonte: Supporto Giuridico Servizio Contratti Pubblici del MIT
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