Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore le nuove soglie di rilevanza comunitaria per gli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, valide per il biennio 2026–2027. Gli importi sono stati fissati dalla Commissione europea con i Regolamenti delegati (UE) nn. 2150, 2151 e 2152 del 22 ottobre 2025.
L’aggiornamento, previsto dalla direttiva 2014/24/UE, deriva dal ricalcolo automatico basato sul valore dell’euro rispetto ai Diritti Speciali di Prelievo (DSP) e mira a mantenere l’allineamento agli standard WTO.
Le nuove soglie registrano una lieve riduzione rispetto al biennio precedente.
Nei settori ordinari, la soglia è fissata a 140.000 euro per forniture e servizi delle amministrazioni centrali, 216.000 euro per quelle sub-centrali e 5.404.000 euro per i lavori pubblici. Nei settori speciali le soglie sono pari a 432.000 euro per forniture e servizi e 5.404.000 euro per i lavori. Lo stesso importo di 5.404.000 euro si applica alle concessioni di lavori e servizi.
Il superamento delle soglie comporta l’applicazione integrale delle direttive UE, mentre gli affidamenti sotto soglia restano disciplinati dal diritto nazionale, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza.
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