Una recente decisione del TAR Sicilia, Sezione Quarta, accende i riflettori su due temi chiave nel settore degli appalti pubblici: la validità dei contratti di avvalimento e i criteri per la qualificazione SOA. Con la sentenza n. 297/2025, i giudici amministrativi hanno affrontato un contenzioso sorto in seguito all’aggiudicazione di una gara a un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI), la cui capogruppo presentava una qualificazione inferiore rispetto ai lavori dichiarati.
Per colmare il gap, la mandante aveva fatto ricorso a un contratto di avvalimento con un’impresa ausiliaria, contestato però da un operatore economico escluso dalla procedura. Secondo il ricorrente, il contratto mancava di specificità, limitandosi a un generico richiamo alla certificazione SOA.
Il TAR ha invece confermato la validità del contratto, ritenendo sufficientemente dettagliata la descrizione delle risorse messe a disposizione, tra cui personale, mezzi e know-how tecnico. Centrale è stata la riaffermazione del principio secondo cui la valutazione dell’idoneità dell’avvalimento spetta alla discrezionalità tecnica della Stazione Appaltante, salvo evidenti irragionevolezze.
Altro punto nodale è stato l’“incremento del quinto”, ovvero la possibilità di aumentare la qualificazione SOA di un quinto rispetto a quanto posseduto. Il TAR ha stabilito che tale beneficio si estende anche alla mandataria di un RTI, salvo diversa indicazione della lex specialis, richiamando giurisprudenza consolidata e l’orientamento della Corte di Giustizia UE.
Infine, la sentenza ha posto l’accento sul ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) nella fase esecutiva. Secondo il D.Lgs. 36/2023, il RUP è tenuto a verificare che le risorse promesse dall’impresa ausiliaria vengano effettivamente impiegate, ma la mancanza di tale impiego non comporta l’automatica nullità del contratto.
La decisione del TAR Sicilia si inserisce in un trend giurisprudenziale che cerca un equilibrio tra il rispetto formale delle regole e la necessità di mantenere una certa elasticità operativa, a tutela della concorrenza e dell’efficienza del sistema degli appalti pubblici.
Traspare,
do it easy!